Rubrica Federmobili Febbraio
Vademecum di inizio anno
Progettazione - industria - distribuzione: un confronto intergenerazionale
BISOGNO DI FIDUCIA
È un momento particolare nel quale bisognerebbe mettere da parte l’individualismo e l’interesse personale. Le nostre attività devono e vogliono continuare a operare nel nostro Paese, ma la politica deve aiutare imprese e cittadini a ritrovare la fiducia per farci andare avanti. Chi fa impresa con coscienza e volontà effettua tagli, fa sacrifici e cerca in tutti i modi di salvaguardare posti di lavoro e occupazione. Forse dovrebbe fare così anche lo Stato: sarebbe un segnale forte, compreso da tutti, e che ridarebbe credibilità ad una classe politica che fatica a dare il buon esempio. Gli imprenditori lo possono fare rafforzando la loro partecipazione a sostegno delle Associazioni di Categoria e intraprendendo iniziative in comune, mentre i politici dovrebbero trovare intese serie, credibili e durature, volte a fare il bene del Paese.
INNOVAZIONE NEL MODO DI OPERARE
Dobbiamo considerare questo momento di difficoltà come un’occasione per fare scelte coraggiose, e affrontare i nodi non risolti della nostra attività. La situazione non cambia se continuiamo a fare le stesse cose; è dalla crisi che scaturiscono le idee più nuove, è dai momenti di difficoltà che si esce cambiati, con nuove opportunità, perché la crisi ci costringe a pensare, a reinventare. I momenti di difficoltà sono “positivi”, in quanto consentono al merito di emergere.
INNOVAZIONE NELLA FORMAZIONE
Federmobili sta facendo la sua parte, sia con la formazione, grazie alla ricca offerta di corsi, a catalogo e “su misura”, sia con le iniziative a sostegno dei rivenditori, tra cui annoveriamo anche il Bonus mobili, ottenuto grazie a una fattiva collaborazione con FederlegnoArredo.
CONFRONTO COSTANTE E REGOLE RISPETTOSE
È di fondamentale importanza discutere con colleghi, progettisti e imprenditori della produzione sulla situazione della filiera dell’arredamento. Un mio grande sogno, che mi auguro si realizzi per le nuove generazioni. È da questi confronti che possono scaturire idee per continuare ad avere una collaborazione fruttuosa, con regole rispettose per tutti gli ambiti della filiera lavorativa.
PROGRESSIONE INTESA COME CRESCITA
Non si può più agire allo stesso modo. Bisogna procedere, essere molto rapidi nell’analizzare le situazioni e reagire di conseguenza, con coerenza, etica e capacità nel rinnovamento, re-impostando, in questo modo, le relazioni tra le varie parti della filiera.
Continuo infine a ribadire con convinzione: l’unione fa la forza!
di Pia Nicolodi
Consigliere Nazionale di Federmobili